Michele Malpeli si appresta ad iniziare il suo sesto campionato nel ruolo di team manager. Si potrebbe dire una vita dato che nel calcio non c’è mai continuità anche se il ruolo di team manager si identifica con la società. Michele Malpeli fino al 2015 era ancora un giocatore e poi è stato chiamata dal ds Grammatica a ricoprire il ruolo di team manager raccogliendo il testimone che era stato di Stefano Buffagni che ha sempre mostrato grande dedizione, passione e presenza al seguito al fianco della squadra tanto che ha mantenuto tuttora eccellenti rapporti con tutti i giocatori e allenatori di quelle gestioni.

Michele Malpeli ha militato nella Reggiana come giocatore dal 2005/ al 2008 (60 presenze) vincendo il campionato di serie C2 con Alessandro Pane e in precedenza ha indossato le maglie di Brescello, Frosinone e Sassuolo per un totale di 261 partite da professionista prima di chiudere la sua carriera nei dilettanti. E’ nato e vive a Lentigione di Brescello, quindi si può dire che è anche un uomo Immergas

in questa esperienza da team manager ha collaborato con diversi allenatori: 2016/17: Colucci e poi Menichini; 2017/18 Menichini poi Eberini/La Rosa/Tedeschi; 2019/20 Antonioli; 2020/22 Alvini e 2021/22 Aimo Diana. Anche a livello di direttore sportivo la sua conoscenza è ampia da Grammatica passando da Giuseppe Magalini e Doriano Tosi e con tutti ha un ottimo rapporto d’amicizia e di stima.

Michele Malpeli ha introdotto il concetto di team manager professionista, ruolo che in passato era stato ricoperto da appassionati granata che pur svolgendo un’altra attività dedicavano una parte del loro tempo libero per essere al fianco della squadra e in panchina la domenica. Figura carismatica è stato Romano Munari. Con Michele Malpeli viene introdotto un concetto più professionale, in sintonia con le altre realtà calcistiche. E’ anche vero che in questi anni la figura del team manager è diventato un ruolo riconosciuto dalla Figc.